Come si fa l’indice dei nomi?

indice dei nomi

Ecco cos’è, come fare l’indice dei nomi e perché è importante

Eccoci in questo piccolo, breve, percorso editoriale. Se stai leggendo queste righe, probabilmente hai un manoscritto che aspetta solo di essere pubblicato. Tesi, saggio o libro? L’indice dei nomi è fondamentale e deve essere eseguito a dovere! Ecco qui qualche linea guida per riuscirci.

Che cos’è l’indice dei nomi

L’indice dei nomi è un elemento fondamentale nella struttura di un libro, in particolare nelle opere di saggistica o di ricerca, ma anche in alcuni romanzi o testi che richiedono una mappatura dettagliata dei personaggi, dei luoghi o di termini chiave. Si tratta di una lista ordinata alfabeticamente dei nomi propri (persone, luoghi, istituzioni) e talvolta di termini o concetti importanti che appaiono nel testo, con l’indicazione delle pagine in cui sono menzionati.

L’indice dei nomi ha lo scopo di rendere il libro più accessibile e di facilitare la ricerca rapida di informazioni specifiche. Ad esempio, se un lettore desidera sapere dove viene citato un determinato personaggio o un concetto chiave, può consultare l’indice dei nomi per trovare facilmente la pagina in cui viene trattato. Questo strumento non solo aiuta il lettore a navigare il contenuto in modo più efficiente, ma contribuisce anche a dare ordine e chiarezza a testi complessi.

Creare un indice dei nomi richiede attenzione e precisione, poiché è necessario selezionare quali nomi e termini inserire, evitando la ridondanza e mantenendo la pertinenza con il contenuto del libro. In alcuni casi, l’indice può includere anche la lista di termini tecnici o parole che sono spiegate nel testo, a supporto di chi vuole approfondire temi specifici. Il processo di creazione di un buon indice dei nomi è delicato, poiché deve riflettere con accuratezza e coerenza la struttura e i temi principali dell’opera. Ma cosa inserirci dentro?

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Cosa inserire nell’indice dei nomi?

L’indice dei nomi dovrebbe contenere i riferimenti a tutte le persone, luoghi, istituzioni, e talvolta concetti chiave, che sono considerati rilevanti per il contenuto del libro. Ecco una guida su cosa inserire nell’indice dei nomi:

  • Persone: tutte le persone significative citate nel libro, che siano protagonisti, personaggi storici, autori, o figure di spicco, anche se solo brevemente menzionate. Questo include anche personaggi secondari, se sono rilevanti per lo sviluppo del tema trattato.
  • Luoghi: i nomi di luoghi geografi, come città, paesi, regioni o anche ambienti specifici se il libro è centrato su un’area geografica. I nomi di luoghi possono essere particolarmente rilevanti in opere di viaggio, storia o geografia.
  • Istituzioni: se vengono menzionate istituzioni politiche, culturali o economiche importanti, come università, aziende, governi o organizzazioni internazionali, dovrebbero essere incluse nell’indice.
  • Concetti e termini chiave: in alcuni casi, l’indice dei nomi può estendersi ad includere termini o concetti cruciali trattati nel libro, come teorie, modelli o argomenti specifici. Questo è particolarmente utile in testi di saggistica o scientifici.
  • Eventi storici o culturali: se il libro fa riferimento a eventi rilevanti, come battaglie, movimenti sociali o culturali, trattati internazionali, queste vanno incluse nell’indice.
  • Personaggi mitologici o letterari: in opere che trattano di mitologia, letteratura o riferimenti culturali, i personaggi mitologici, divinità o figure letterarie significative devono essere presenti nell’indice.
  • Acronomi e abbreviazioni: in alcuni casi, possono essere utili anche gli acronimi e le abbreviazioni, se ricorrenti nel testo e importanti per il lettore.

L’indice deve essere preciso e pertinente, e la selezione delle voci deve essere fatta tenendo conto dell’importanza che questi elementi rivestono nel contesto dell’opera. L’inclusione di voci irrilevanti o troppo dettagliate può compromettere l’efficacia dell’indice.

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Come si fa l’indice dei nomi

Per creare un indice dei nomi, è fondamentale seguire un processo che prevede la selezione accurata dei termini rilevanti, la ricerca delle ricorrenze nel testo e la formattazione finale. Vediamo due programmi con cui generalmente si fanno gli indici, uno di uso comune e un altro più professionale, e a seguire le tecniche principali per realizzare un indice dei nomi.

Indice dei nomi Word

In Word, l’indice dei nomi può essere creato facilmente utilizzando la funzione di “Riferimenti” e “Indice“. Il processo consiste nel segnare le voci importanti con la funzione “Segna voce“, associando ciascun nome o termine a un’etichetta specifica. Successivamente, si inserisce l’indice automaticamente attraverso l’opzione “Indice” che raccoglie tutte le voci segnate nel testo, indicando il numero di pagina e il relativo riferimento. Questo metodo è veloce e preciso, perfetto per testi di dimensioni contenute o medie.

Indice dei nomi su Indesign

In InDesign, la creazione di un indice dei nomi richiede l’utilizzo delle funzionalità avanzate del programma. Prima di tutto, occorre contrassegnare le voci rilevanti con la funzione “Segna voce” nelle pagine del documento. Una volta che tutte le voci sono segnate, si può generare l’indice attraverso il menu “Layout” e la sezione “Indici“. InDesign organizza automaticamente le voci in ordine alfabetico, associando ciascuna al numero di pagina corrispondente. Questo strumento è particolarmente utile per libri complessi e per chi lavora su progetti editoriali di grande dimensione, e diciamo che sarebbe meglio rivolgersi direttamente a un editor professionista (anche perché è un software a pagamento).

I passaggi per creare un indice dei nomi

Ecco una scaletta dei passaggi per creare un indice dei nomi:

  • Preparazione del testo: verificare che il testo sia definitivo, senza modifiche future.
  • Identificazione delle voci: selezionare i nomi, i termini e le frasi rilevanti che devono essere inseriti nell’indice.
  • Marcatura delle voci: utilizzare lo strumento di marcatura in Word o InDesign per segnare le voci importanti nel testo.
  • Creazione dell’indice: utilizzare la funzione automatica di creazione dell’indice (in Word o InDesign) per raccogliere tutte le voci segnate.
  • Controllo e revisione: verificare che tutte le voci siano correttamente inserite e che i numeri di pagina siano accurati.
  • Formattazione finale: organizzare l’indice in ordine alfabetico e applicare il formato richiesto (dimensioni, stili, spaziatura).
  • Inserimento nell’opera: aggiungere l’indice dei nomi alla fine del libro o nella sezione appropriata.
  • Verifica finale: rileggere l’indice per assicurarsi che sia completo e privo di errori.

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